Cosa fare per

 

 

Compravendere una casa

Stipulare un mutuo

Compravendere o affittare un’azienda

Costituire una società

Avere una certificazione ipocatastale ai sensi dell’articolo 567 C.p.c.

Rilasciare una procura

Rilasciare una procura da utilizzare all’estero

Rilasciare una procura all’estero

Avere una copia autentica

Pubblicare un testamento

 

 


 

 

Compravendere una casa * **

  1. Documento di identità e codice fiscale delle parti
  2. Certificato di stato libero o se coniugati estratto per riassunto dell’atto di matrimonio delle parti
  3. Atto di provenienza del bene che si vende (cioè l’atto con cui chi vende ha acquistato il bene); se la provenienza è una successione a causa di morte occorre produrre la dichiarazione di successione e l’atto di provenienza con cui il defunto ha acquistato il bene
  4. Relazione tecnica che descriva lo stato urbanistico e catastale del bene
  5. Attestato di prestazione energetica in originale
  6. Copia della proposta di acquisto se è stata firmata
  7. Certificazione dell’amministratore di condominio attestante lo stato dei pagamenti delle spese tanto di ordinaria quanto di straordinaria amministrazione

* l’elenco dei documenti è puramente indicativo e può variare a seconda del caso concreto

** i documenti sopra elencati sono necessari anche per il preliminare di compravendita. In relazione ai documenti sub 2) e 7) è possibile posporre la produzione al momento del contratto definitivo. Il documento 5) deve essere allegato solo al contratto definitivo di compravendita e non al preliminare

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Stipulare un mutuo*

  • Documento di identità e codice fiscale delle parti
  • Certificato di stato libero o se coniugati estratto per riassunto dell’atto di matrimonio delle parti
  • Atto di provenienza del bene che si concede in ipoteca (cioè l’atto con cui chi concede l’ipoteca ha acquistato il bene); se la provenienza è una successione a causa di morte occorre produrre la dichiarazione di successione e l’atto di provenienza con cui il defunto ha acquistato il bene
  • Contatti con la banca di riferimento

* l’elenco dei documenti è puramente indicativo e può variare a seconda del caso concreto

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Compravendere o affittare un’azienda*

  • Documento di identità e codice fiscale delle parti
  • Atto di provenienza dell’azienda che si vende (cioè l’atto con cui chi vende ha acquistato l’azienda; capita spesso che l’azienda sia stata costituita direttamente dal venditore ed in tal caso non occorre produrre alcun documento)
  • In caso di azienda acquistata con pagamento rateale con riserva della proprietà occorre coinvolgere nella vendita anche il precedente proprietario
  • Eventuale copia del contratto di affitto del fondo in cui è esercitata l’azienda e relativi estremi di registrazione
  • Copia delle licenze in base alle quali è esercitata l’azienda
  • Inventario dei beni aziendali
  • Indicazione di eventuali lavoratori dipendenti
  • Eventuale certificato ex articolo 14 D.lgs 472/1997
  • Copia della proposta o del preliminare se è stata firmato

* l’elenco dei documenti è puramente indicativo e può variare a seconda del caso concreto

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Costituire una società*

  • Documento di identità e codice fiscale dei soci
  • Indicazioni relative all’oggetto sociale, al capitale sociale, alla sua ripartizione tra i soci e alla loro partecipazione agli utili e alle perdite (informazioni solitamente fornite dallo studio commercialistico)
  • Lo studio fornisce la propria bozza di statuto

* l’elenco dei documenti è puramente indicativo e può variare a seconda del caso concreto

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Avere una certificazione ipocatastale ai sensi dell’articolo 567 C.p.c.

  • Inviare copia del pignoramento e l’indicazione del numero della procedura esecutiva

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Rilasciare una procura

  • Lo studio ha proprie bozze di procure speciali e generali. Qualora vi occorra la procura per stipulare presso altro Notaio è preferibile che quest’ultimo ci invii la sua bozza o i dati che ritiene rilevanti per la compilazione della procura

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Rilasciare una procura da utilizzare all’estero

  • Le procure che devono essere utilizzate all’estero possono dover essere legalizzate ai sensi della legge dello Stato estero. Molti Stati tra cui Italia e molti altri paesi europei prevedono la legalizzazione tramite “Apostille”. La legalizzazione o comunque l’Apostille non viene apposta dallo studio notarile. L’Apostille è di competenza della Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Firenze (per approfondimenti si rinvia al sito internet del Ministero degli Esteri)

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Rilasciare una procura all’estero

  • La procura può essere rilasciata per i cittadini italiani presso l’autorità diplomatica italiana all’estero ed in tal caso non occorre nessuna ulteriore procedura. E’ possibile inoltre utilizzare un notaio estero. Per essere utilizzata in Italia, la procura del Notaio estero deve essere legalizzata. Molti Stati tra cui Italia e molti altri paesi europei prevedono la legalizzazione tramite “Apostille”. Lo Stato estero individua il soggetto che rilascia l’Apostille. Qualora lo Stato estero non preveda l’Apostille la legalizzazione è effettuata dall’autorità diplomatica italiana all’estero. Il testo non in italiano deve essere tradotto da un traduttore ufficiale. Se lo Stato Estero prevede la figura del traduttore ufficiale la sua firma deve essere legalizzata secondo quanto sopra precisato. Differentemente l ’ufficialità della traduzione è attestata dall’autorità diplomatica italiana all’estero. (per approfondimenti si rinvia al sito del Ministero degli Esteri)

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Avere una copia autentica

  • Per certificare la conformità all’originale di un documento occorre portare il documento originale in studio. Il Notaio non può certificare conformi atti di altri Notai o dell’autorità giudiziaria

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Pubblicare un testamento

  • Occorre produrre allo Studio l’originale del testamento e sempre in originale l’estratto per riassunto dell’atto di morte

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